LA BICI E’ L’ABC

Qui i tragitti, le gioie e le insidie vissute con Violetta, la mia bici. A prima vista sembrerebbe una di quelle bici costruite in una ciclofficina popolare. Un collage di parti ancora funzionanti di vecchie bici. E invece risulta essere un collage di parti non funzionanti di vecchie bici. Acquistata sotto poco abile contrattazione ad un vecchietto di Playa del Carmen, violetta è stata dipinta di argento senza il minimo accorgimento. La pittura spray è stata applicata sulla bici già montata, accessori compresi. Violetta comunque, grazie al suo complesso di inferiorità, non mi ha mai dato problemi, tranne una volta, quella definitiva.

Ora Violetta si trova a San Marcos Atitlan, il nuovo proprietario è Cristobal, “campesino” del luogo.

Qui i percorsi percorsi insieme, le lettere bianche, nella prima mappa, dividono i tragitti nello specifico. Quelle viola, nelle altre mappe, segnano i punti che ho visitato, dove mi sono fermato a dormire:

A:

LA RISERVA DELLA BIOSFERA DI SIAN K’HAN.

In assoluto il tragitto piu’ bello. Uniche insidie le grandi pozzanghere formate da chi ama l’avventura a petrolio, le jeep. Insomma, dove vai vai c’è sempre un suv a schizzarti acqua addosso. La strada e’ sterrata e pianeggiante durante tutto il percorso. 60 Km da Tulum a Punta Allen, con alcune pozzanghere. Traghetto, 10 min. Da li 50 Km di strada sterrata e pianeggiante, ma assolutamente deserta. Qui è stato fondamentale avere abbastanza acqua e cibo, poi altri 50 Km di strada federale, asfalto, camion e sole. Arrivo a Felipe Carrillo Puerto.

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B:

A BACALAR

Avevo intenzione di fare tutto in bici, ma questo mi ha fatto cambiare idea, sarebbe stato meglio prendere un bus, uno di quelli che ho respirato lungo tutto il cammino. Non esiste una strada alternativa. Comunque zero pendenze. Un giorno nella stupenda laguna di Bacalar e via, Belize!!!Sarei rimasto di piu’ se non fossi stato al limite con il visto.

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C:

IN GIRO PER IL BELIZE

Le strade del Belize sono strette ma tranquille, non passano molti mezzi, e il panorama è stupendo, palafitte stile coloniale e palme di ogni tipo. Lungo il percorso si trovano varie fattorie gestite da persone molto ospitali.

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D:

ENTRATA IN GUATEMALA, VERSO YAX HA.

Si iniziano a far sentire le salite, ma la strada e’ libera e come al solito il paesaggio merita. Gli ultimi 15 Km, l’entrata al parco, sono di strada sterrata con pendenze al di sopra del 15%, fortunatamente lunghe non più di 300 metri.

Il ritorno è stato più pesante, e tornato sulla federale a 33 Km si arriva al Remate, stupenda aldea sulle rive del lago Peten Itza’.

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E:

CIRCUMBICICLAZIONE DEL LAGO PETEN ITZA’.

Il lago Peten Itza’ è stato abitato da culture Itzà, provenienti dalla penisola dello Yucatan, le sue tradizioni sono pertanto uniche. Solo una parte del lago è visitata dai turisti, l’isola di Flores, per arrivare negli altri paesini i trasporti scarseggiano, è qui che la bici diventa essenziale. Dal punto A al punto B la strada è sterrata con pendenze notevoli, 100/200 mt ognuna in cui mi è toccato spingere la bici. Successivamente è asfaltata e pianeggiante. Nonostante la difficoltà, come al solito, la prima parte è molto più affascinante e i paesaggi, con vista costante al lago, sono mozzafiato.

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Ho percorso in totale circa 700 Km, ovviamente sarebbe stato meglio con un sellino comodo, una bici migliore e delle attrezzature idonee alla distribuzione dei pesi. Ma a Violetta ho voluto bene come se ne vuole ad un figlio brutto e sfigato. Ho capito che si può viaggiare con ogni tipo di bici…vabe’, ogni è un parolone.

 

 

 

One Response to LA BICI E’ L’ABC

  1. alleg says:

    …si può viaggiare con ogni cosa.

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