BIENVENIDO PRESIDENTE

Il 2 dicembre il Messico cambia presidente. Al potere sale Enrique Peña Nieto. Un presidente giovane e di buone intenzioni. Aperto al dialogo e ad una politica a favore delle classi più bisognose. Peña Nieto, che secondo l’opinione pubblica risulta aver truccato le elezioni,smentisce subito le sue intenzioni con un chiaro messaggio: mentre e’ occupato a mostrare grandi sorrisi nel ricevere l’incarico di presidente, una dura repressione colpisce i manifestanti che affollano le strade di Città del Messico, causando decine di feriti, alcuni gravi, un giovane perderà un’occhio ed un 64enne, professore di teatro risulta essere in coma indotto. Qui, a San Cristobal de las Casas, Chiapas, le strade si sono popolate di manifestanti, ma, soprattutto, di europei con le macchine fotografiche,pertanto , la manifestazione è stata pacifica, ma resta il malumore di un Messico con un futuro incerto. Tutta la regione del Chiapas spera nel tempestivo comunicato da parte de “los Caracoles” Zapatisti che a quanto pare dopo anni di silenzio si faranno sentire con vigore.

Per saperne di più sul primo dicembre: http://nomads.indivia.net/blog/2012/12/04/cosa-succede-dopo-il-primo-dicembre-in-messico/

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