EL JAGUAR DE MADERA (intervista a Juan e Miguel)

San Cristobal de las Casas, Chiapas, Mexico.
 

“El Jaguar de Madera” ( giaguaro di legno) è un luogo dove si costruiscono case con fango e bottiglie, si fanno lavatrici, frullatori o mulini a pedali e i fagioli crescono sugli alberi. Qui si puo’ venire ad imparare la permacultura, la meccanica e la biocostruzione. Il progetto nasce dall’idea di due fratelli, Juan e Miguel, i quali hanno deciso di cercare un modello di vita sostenibile e gratificante.

Ho chiesto loro cosa pensano del 13 Baktun, dal punto di vista ambientale:

Miguel:- non considero il 21 dicembre una data catastrofica, vedo che c’è una energia piena di alternative. Noi seguiamo da molto tempo vari progetti di autonomia, e non aspettiamo che venga un cambio, fortunatamente abbiamo l’ottimo esempio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale qui vicino. Io sono sempre stato guidato da una loro frase, che recita: i movimenti autonomi del Chiapas non aspettano il cambio ma lo creano e spingono verso di esso.

Juan: c’è necessità di un cambiamento, ma questo viene dalle persone, non importa il tempo o lo spazio, ognuno ha il suo. Il nostro è iniziato molto tempo fa’. Gandhi diceva: “voglio essere il cambio che mi aspetto dal mondo.” Il nostro cambio segue le orme della nostra cultura, la filosofia Maya del “Lekil Kuxlejal”, il vivere bene, in pace con la natura, è quello che stiamo cercando di fare, tornare alla terra. Prima lavoravo in ufficio, avevo un po’ più di soldi, ma ero vuoto. Così mi sono iniziato a chiedere se valeva la pena di creare tutto questo giro di soldi, la robotizzazione, i milioni di kilometri percorsi dai mezzi. Ho azzerato il tutto e sono tornato alla terra, nel mio spazio, trasformandolo con le mie mani. Ora credo in un futuro migliore perché l’ho seminato. Ogni volta che pianto un seme so che il domani sarà migliore, mentre prima facevo scorrere il tempo in un luogo che non sentivo mio. Ora sento che il “Jaguar de Madera”, con i suoi laboratori di biocostruzioni, permacultura e bicimacchine, è diventato una calamita per molte persone in cerca di alternative. Quello che molti vedono come immondizia, per noi e’ materiale da costruzione, bisogna darsi la possibilità di vedere le cose di forma diversa.

PENSATE CHE LA NATURA CI STIA INVIANDO DEI MESSAGGI?

MIGUEL: l’essere umano non ha mai visto la terra con la reverenza che merita un organismo vivo. Qui a San Cristobal si è deforestato a sufficienza per far franare la montagna sulle case. I cambi climatici, parlando solo del Chiapas, sono molto complessi, il governo, per esempio, sta pianificando l’evaquazione della foresta a causa dei danni creati delle miniere.Molti dei nostri progetti di bicimacchine e biocostruzioni hanno anche una connessione politica, noi ci opponiamo ad avere un solo modello di vita, lottiamo contro lo sviluppo che ci hanno pianificato. I Maya di cultura Tzotzil, parlando del “Lequil Kuxlejal”, il vivere bene, dicono: non vogliamo niente di complicato, non vogliamo altro che vivere bene. Questo concetto ci porta a riflettere sulla semplicità della vita, che ci è stata oltremodo complicata dalle ultime proposte di economia sostenibile o eco-sviluppo, modelli approdati qui dall’esterno.

Tutte le grandi riunioni internazionali, tra cui la “COP16”, in corso ora a Cancun, Mexico, dimostrano che realmente non c’è la volontà di un cambio a favore della natura, perchè il cambio avrebbe a che vedere con lo sfruttamento delle risorse. Nessun paese, ad eccezione di Bolivia o altri che non sono stati invitati, come Cuba, ha espresso una reale proposta di miglioramento. Le “COP” sono un’ennesimo inganno alle popolazioni. Un modo di vendere nuove forme di sviluppo “pulito”: monocoltura, eolico, nucleare, biodiesel  (che antepone l’energia all’alimento). Mentre l’energia è a portata di mano, loro ci hanno complicato il discorso per non permetterci di essere al loro livello. Per noi il Lekil Kuxlejal è il modello più adatto.

SIETE POSITIVI RIGUARDO IL FUTURO?

JUAN:- Sento che molti, come noi, stanno lavorando affinché questo cambio avvenga, in diversi luoghi del mondo, molta gente viene qui e ne nasce uno scambio. Comunque sia il modo di vivere queste esperienze è molto personale, nel mondo c’è ancora chi dorme, chi è convinto di cavalcare la cresta dell’onda del buisiness.

CHE FARETE IL 21/12/2012 ?

JUAN:- viene babbo natale?
MIGUEL:- Vediamo che offrono le reti sociali. Anche se la NASA parla di tre giorni di oscurità non credo che avverrà qualcosa di concreto.

 

sito ufficiale del Jaguar de Madera: www.jaguardemadera.org 
info riguardo “Lekil Kuxlejal” clicckando qui.
This entry was posted in EL JAGUAR DE MADERA, INTERVIEWS and tagged , , , , , , , , , , , , , , , , . Bookmark the permalink.